Eccoci finalmente all’edizione 2019!

Lunedì 28 gennaio si è svolta a Chieti la IV edizione di Meet in Cucina; un format ormai consolidato che ha visto 10 chef all’opera in uno show coocking che ha deliziato occhi e palato di circa 700 ospiti.

Tanti espositori hanno creato un villaggio di eccellenze dell’enogastronomia abbruzzese nella prima parte della grande struttura che ospita l’evento; presenti maestri dei formaggi come “Gregorio di Scanno” e aziende abruzzesi di olio e vino come Marina Palusci e Cantina Tollo.

Il focus di quest’anno è stato sulle esperienze lavorative e sulla tradizione che deve restare sempre viva.

Tutti gli chef presenti hanno presentato dei piatti storici rivisitati in chiave moderna.

E’ stato Marcello Spadone ad aprire le danze con un bellissimo sandwich di pecora al fine greco accompagnato da una salsa di mandorle amare.

Franco Franciosi dell’Osteria Mammaròssa di Avezzano e Francesco D’Alessandro invece hanno presentato un piatto intitolato “Contaminazione Nordafricana”, un’evoluzione della tipica “pecora alla cottora” con erbe di montagna e spezie magrebine; con la particolarità di essere cotta al tajine di terracotta.

Finalmente il tanto atteso “tristellato” Niko Romito, spalleggiato da uno dei docenti della sua scuola, Fulvio Marcello Zendrini, docente di marketing e comunicazione aziendale, è salito sul palco della Camera di Commercio di Chieti; dopo di lui, in successione, 13 ex alunni della “Niko Formazione” che hanno aperto i loro ristoranti proprio in Abruzzo, ci hanno regalato preziose testimonianze di come si fa promozione della propria attività e di come è importante mantenere viva la tradizione culinaria del proprio territorio.

Dopo di loro, i giovani e rampanti Sabatino Lattanzi e Frederik Lasso (Zunica 1880, Civitella del Tronto) hanno preparato un Kebab di agnello e un azzardato ma intrigante dolce a base di “Funghi e Nocciole”

Poi, un veterano della scena gastronomica abruzzese, l’aquilano William Zonfa (Magione Papale*, L’Aquila) ha riproposto, in versione un po’ più light, uno spaghetto al ragù di agnello attraverso preparazioni veloci e l’utilizzo della polvere di pomodoro sul finale.

William ha lasciato i fornelli a Danilo Cortellini, un abruzzese che, per realizzare il suo sogno di conoscere nuove culture della gastronomia, ha dovuto lasciare il suo paese dell’entroterra teramano da giovanissimo, diventando oggi lo chef dell’Ambasciata italiana a Londra.

Anche lui ha scelto l’agnello, nella versione con liquirizia e pesto di fave, cicorietta e pallotte cacio e uova, e gli agnolotti ripieni di cacio e pepe.

E’ stato lo special guest, Mauro Uliassi, da poco nell’olimpo dei “dieci italiani a tre stelle” a chiudere le danze; Uliassi ha raccontato degli aneddoti sulla sua crescita umana e professionale e su come nascano le idee che diventano poi schizzi nel suo Lab (il laboratorio dove si riunisce con i suoi ragazzi per creare il nuovo menù) e piatti nel suo ristorante.

Il suo messaggio forte destinato ai giovani è stato: “se ce l’ho fatta io, può farcela chiunque”.

MEET IN CUCINA 2019

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